Bestiario milanese. Sette proverbi in dialetto sugli animali

Sette proverbi in dialetto sugli animali

Dopo aver parlato di modi di dire e frutta in dialetto milanese è giunto il momento di concentrarsi sul regno animale. Nella giungla metropolitana vive una grande varietà di animali, reali o di fantasia, a cui gli indigeni hanno associato particolari qualità morali e significati simbolici espressi in proverbi e modi di dire in dialetto di cui ho l’onore di presentarvi i sette più belluini.
 
1. Toeu l’inguilla per la còa. Prendere l’anguilla per la coda. Il simpatico pesce teleosteo è forse il più conosciuto pesce d’acqua dolce serpentiforme. Molto ricercato dai bon vivant per le sue carni grasse e deliziose viene solitamente pescato ricorrendo a lenze, ami, reti e nasse. Chi invece vuole catturare un’anguilla a mani nude senza ricorrere ai sopracitati oziosi orpelli, ebbene deve essere cosciente del gravoso compito che si è prefissato in quanto esso richiede grande abilità e scaltrezza. Virtù poi esercitabili nei più svariati casi della vita.
Sette proverbi in dialetto sugli animali 
2. Restà comè on bertagnin. Il bertagnin è lo stoccafisso che non è nient’altro che l’ottimo merluzzo irrigidito dopo un lungo processo di essicazione ed esposizione ai freddi (verrebbe da dire rigidi) venti del Nord. Allo stesso modo talvolta si rimane impietriti davanti a situazioni inaspettate.  
 
Sette proverbi in dialetto sugli animali
La prima volta che vedi uno stoccafissso

 

3. Avegh on stomegh de struzz. Il più grande uccello della terra supplisce alla mancanza di doti volatili con uno stomaco d’acciaio capace di digerire persino i sassi. Avere lo stomaco da struzzo è quindi un’espressione riferita a chi sopporta i dardi di un destino avverso e ogni altra sventura, anche la più umiliante.

Sette proverbi in dialetto sugli animali

  4. Dà i pegòr in consegna al lòff. La saggezza popolare suggerisce di non lasciare in consegna le pecore al lupo. Forse perché non si crede alla redenzione della fiera feroce operata da San Francesco in quel di Gubbio e conseguentemente diffusa è l’opinione che mai l’agnello possa ruzzare insieme al grande mammifero carnivoro della famiglia dei canidi 

Sette proverbi in dialetto sugli animali
Lucio al colloquio per diventare pastore
 

5. Disgrazia del can fortunna del lòff. Con grande mestizia si nota che l’assenza di un controllore onesto, di un watchdog, di un arbitro neutrale e autorevole, fa la fortuna dei disonesti.

Sette proverbi in dialetto sugli animali

6. Dà de bev ai ran. Dar(la) da bere alle rans è come portare civette in Attica: non serve a nulla

Sette proverbi in dialetto sugli animali
A Kermit nessuno ha mai insegnato a non bere

7. Andà cont el cavall de San Francèsch. Andare in giro con il cavallo di San Francesco, cioè a piedi (non necessariamente nudi)

Sette proverbi in dialetto sugli animali
Seguire le orme di San Francesco




Commenti

  1. Grazie mille per la rubrica sempre ironica e ricca di preziose pillole di sapere. Mi .... provo a Andà cont el cavall de San Francèsch.

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