Per uno shopping perfetto: i segreti di via Montenapoleone


Prima puntata
 
Immagine al solo scopo illustrativo

 In questa prima puntata sulle vie dello shopping milanese affronteremo la via più nota e  sibaritica: via Montenapoleone
 
Imitazione di Las Vegas di via Montenapoleone

Fra le attività preferite  dell’abitatore della giungla metropolitana è da annoverarsi infatti lo shopping tanto da far esclamare alla celebre antropologa finlandese Elsa Maria Ikea: “Lo shopping è un mondo, Milano la sua capitale.” 

L'antropologa finlandese Elsa Maria Ikea



Sant'Ireneo pare fosse molto devoto alla reliquia dei Sandali di Cristo 
Dai tacchi a spillo ai mocassini, dai sandali agli stivali, dalle infradito agli anfibi, dallo smoking al costume da bagno, dalla redigote all’accappatoio, in via Montenapoleone le  persone eleganti possono trovare pane e panni per i loro denti. 

L’illustre paleontologa ucraina Olga Ivanova Shevchenko  sostenne sempre che Lo shopping è un mondo, Milano la sua capitale”



 La paleontologa ucraina Olga Ivanova Shevchenko



Storia
 

Via Montenapoleone segue il  tracciato delle mura romane e  del fiume Seveso che oggi scorre sotto il manto stradale sul lato dispari della via. 

 
Ciò che resta del fiume Seveso in via Montenapoleone
Fino al Settecento la via era chiamata contrada di Sant'Andrea prima e poi  contrada del Monte di Santa Teresa vista la presenza di un Monte di Pietà, cioè di un banca a tassi agevolati.

Banca a tasso zero












La zona era occupata fino al Settecento principalmente da conventi: quello delle Francescane, delle Orsoline, delle Agostiniane, delle Benedettine e via via litaniando. 
 
Dacci il nostro shopping quotidiano e non indurci in tentazione
Questo spiega anche il nome delle vie che incrociano la Nostra: via Gesù  e via Santo Spirito. Manca solo via Dio Padre e avremmo la Trinità al completo proprio nel cuore del paradiso dello shopping.

 
Birkenstock: le migliori calzature dai tempi di Gesù

Dopo la conquista napoleonica la via cambiò ancora una volta nome in contrada del Monte Napoleone e infine con l’Unità la via venne ribattezzata con il nome attuale di via Montenapoleone

Nome molto diverso da quello precedente come si può notare, nato dalla volontà di cancellare financo il ricordo dell’oppressiva dominazione straniera.

E' per lo shopping che noi pugnamo

Diversi furono gli illustri personaggi milanesi ad abitare la via: ad esempio al numero civico 2 visse il poeta dialettale Carlo Porta mentre Giuseppe Verdi in via Montenapoleone avrebbe composto il Nabucco.  

Quanti pensieri fece andare sull’ali dorate! 




Quartier generale dei rivoltosi durante le Cinque Giornate (18 e il 22 marzo 1848), alla fine dell'Ottocento via Montenapoleone divenne sempre più la via del lusso: non solo perchè vi abitavano le famiglie più  ricche e bauscia ma anche per il fatto che qui  aprirono la propria bottega diversi gioiellieri e antiquari. 


Come chiosò la famosa biologa svizzera Margaretha Nestlè: Lo shopping è un mondo, Milano la sua capitale.”
 
La biologa svizzera Margaretha Nestlè


Grazie alla presenza di negozi e saloni dei più importanti nomi della moda, come Gucci, Bottega Veneta, Armani, Dolce & Gabbana, Prada, Versace e molti altri,  via Montenapoleone produce da sola il 12% del PIL di tutta la città di Milano. 

 E' inoltre la via europea con scontrino medio più alto, 1.800 euro, superando quei morti di fame di Avenue Montaigne di Parigi, che si fermano a 1.700 euro, e la terzomondista Calle de Ortega y Gasset a Madrid (soli 1.600 euro a scontrino).

Fatto che fece dire alla nota ittiologa australiana Zenobia Mc Intosh: Lo shopping è un mondo, Milano la sua capitale.”




L'ittiologa australiana Zenobia Mc Intosh












Curiosità

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza

  1. Via Montenapoleone è l'unica strada di Milano a senso unico non accessibile in auto da nessuna delle due estremità ma solo dal centro di essa, da via Verri, da cui è possibile girare a destra o sinistra. Lo shopping non è nè di destra nè di sinistra.
  2. In via Montenapoleone è ambientato anche un film del 1987 di Carlo Vanzina  dal titolo Via Montenapoleone, dalla trama appassionante e molto ben girato tanto che all'edizione del  Premio Donatello di quell'anno non vinse nulla.
  3. Via Montenapoleone è una canzone del 1954 cantata dal famosissimo cantautore olandese Peter Van Wood  con ottima pronuncia dell'italiano


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